La persona e il bene comune di J. Maritain
Una rilettura
L’analisi di un breve lavoro di Maritain, La Persona e il Bene Comune, divenuto un classico del pensiero personalista, consente di gettare luce sulle implicazioni attuali. La centralità della persona consente a Maritain di oltrepassare il pericolo dell’anarchia e della dittatura, dell’assolutismo della comunità come dell’assolutismo del singolo. Se tale prospettiva si inseriva nella critica ai totalitarismi negli anni vicini alla Seconda Guerra Mondiale, tale scritto ci richiama anche oggi ad una fondazione interiore della socialità. Più la persona cresce interiormente, più emerge la componente espansiva del bene e più si riassorbono le indubbie fatiche della socialità, in un saldo positivo di vita e di relazionalità. Più la persona diserta la dimensione della lotta interiore, più lascia che le cose vadano da sé, più si afferma la componente individualista e più le necessità sociali appaiono insopportabili, la fatica della solidarietà accettabile solo nella linea del prendere e non in quella del dare, i diritti rivendicati prevalgono sui doveri da assumere.
The analysis of Maritain’s essay The Person and the Common Good, that has become a classic of personalistic thought, enlightens the implication for modernity. The concept of the centrality of the person allows Maritain to overcome the danger of anarchy and dictatorship, of the absolutism of the community as well as the absolutism of the individual. If such a perspective falls within the critique of totalitarianism in the years leading up to the Second World War, this essay also calls us today to an inner foundation of social relations. The more the person grows inwardly, the more the expansive component of the good emerges; in this way the undoubted burdens of sociability are reabsorbed into a positive balance between life and relationships. The more the subject deserts the dimension of inner battle, the more she lets things go their own way: therefore, the individuality asserts itself and the social needs appear unbearable, the effort of solidarity acceptable only within the sphere of taking and not in that of giving, and the claimed rights prevail over duties.