Chi è il soggetto della mente?
Nel capitolo si discute criticamente il modo con cui la psicologia sperimentale ritaglia i propri
oggetti di studio. Si identificano tre principali prospettive: intendere la mente come un sistema,
come un insieme di rappresentazioni, come una serie di processi. Le tre prospettive vengono
esemplificate in riferimento ad indagini sperimentali e costrutti relativi alla psicologia della
decisione. In tutte le tre prospettive emerge come punto problematico il riferimento al soggetto
umano quale centro unificatore e originatore delle funzioni psicologiche. Si prospetta quindi
una quarta prospettiva basata sull’indagine degli atti mentali, la quale mantiene il riferimento
strutturale al soggetto dell’attività psichica e permette di declinare i fenomeni psicologici secondo
caratteristiche quali il livello, il tipo, il registro e il modo. Infine, vengono delineati possibili
rapporti tra gli atti mentali e il concetto di “persona”.
In the present paper the ways experimental psychology identifies its own objects to be investigated are critically discussed. Three main general theoretical perspectives are analysed: the perspective according to which mind is meant as a system, the perspective of mind as a set of representations and the perspective conceiving the mind as a series of processes. These three perspectives are exemplified by reporting some empirical studies and concepts in the field of the psychological investigation of decision making. In all three perspectives a critical issue concerns the lack of reference to the human subject meant as unifying and generative centre of psychological functioning. A fourth perspective, grounded on the concept of “mental act”, is outlined. According to such a perspective the structural reference to the subject underlying psychic functions is kept and psychological phaenomena are distinguished on the basis of their level, type, register and mode. Finally, possible links between mental acts and the concept of “person” are sketched.