Conflitto e umanizzazione
Il conflitto rappresenta un passaggio decisivo nel processo di umanizzazione. Scandisce i modi coi quali il soggetto prende partito, si dichiara agli occhi del mondo. Un atto inaugurale al quale dovrà seguire – ma solo in seguito all’attraversamento di uno stato di crisi – il tempo del patto e dell’intesa. Muovendo dall’insegnamento della psicoanalisi nella sua declinazione lacaniana, l’articolo interroga la funzione, strutturante per l’individuo e civile per la comunità, di ogni forma di dialettica interumana in cui le asimmetrie, le discrasie e più in generale le differenze vengono ad animare l’esistenza del singolo e del collettivo. Dalla nascita allo sviluppo della relazione primaria (la comunità madre-bambino) fino al passaggio intergenerazionale, la presenza del conflitto ha il potere di produrre il risveglio del soggetto a se stesso, al senso dei suoi legami. Allo stesso modo, sul piano sociale e – cosa su cui insiste Basaglia – per quanto concerne le dinamiche interistituzionali, il conflitto rappresenta la conditio sine qua dell’umanizzazione della polis.
Conflict represents a decisive step of the humanization process. It outlines the ways in which the subject defines and discloses himself/herself to the world. This is an inaugural step that will be followed – through a state of crisis – by a time of agreement and understanding. According to the teachings of Lacan’s psychoanalysis, this article consults the function (structural for the individual and civil for the community) of any form of inter-human dialectics where asymmetries, discrepancies and, generally, differences characterize the existence of the individual and the community. From the birth to the development of the primary relation (the mother-child community) up to the intergenerational passage, the presence of conflict has the power to produce the awakening of the subject to himself/herself, in virtue of his/her bonds. Similarly, on the social domain – as Basaglia insists – in regards to inter-institutional dynamics, conflict represents the prerequisite of the humanization of the polis.