Erotici – Erotics
In questo testo, l’autore presenta un’analisi post-fenomenologica dell’esperienza erotica e sessuale attraverso la lente della sua filosofia ipostatica vs la filosofia dell’ipostasi. L’analisi muove dalla giustapposizione del Marchese de Sade e del commentatore anonimo di Alfonso de Liguori. L’esperienza fondamentale dell’eros non solo sessualizza l’ego ma, piuttosto, penetra l’essere stesso con la sua ‘quiddità’. L’esperienza erotica è sempre un cambiamento del mondo stesso, una trasformazione dell’essere. Nel mondo egoico, preso in quanto tale, traspira un pathos, una ferita parziale, che avviene nello scontro con l’esteriorità ma, allo stesso tempo, con un’interiorità che è più profonda dello stesso se. Nella parte centrale del testo, l’autore propone una sismografia concettuale di questo anomalo confronto di idee, esplorandone anche la tensione etica sottostante, ovvero la possibile violenza che si nasconde dell’appropriazione erotica dell’alterità.
In his essay, the author presents a post-phenomenological analysis of the sexual erotic experience in light of his hypostatic philosophy viz. philosophy of hypostasis, taking his clue from the juxtaposition of Marquis de Sade and the anonymous commentator of Alfonso de Liguori. The eros as fundamental experience does not only sexualize the ego, it rather penetrates the being as such with its own ‘thusness’. Erotic experience is always the change of the world itself, transformation of being. In ego-world, in its totality, there transpires páthos, the wound of something partial; it occurs in confrontation with exteriority, yet at the same time from interiority, which is deeper then myself. In the central part of his essay the author is proposing a conceptual seismography of this strange confrontation and thereby explores also its fundamental ethical problem: the possible hidden violence in the erotic appropriation of the otherness.