I limiti del mio linguaggio non significano i limiti del mio mondo. Navigare oltre i confini
L’articolo intende mostrare come la riflessione sul linguaggio metta in gioco una certa visione dell’uomo. In particolare nel XX secolo il paradigma scientista ha ricondotto un presunto uso sensato del linguaggio entro i limiti di strutture linguistiche analizzabili logicamente, capaci di mostrare con maggiore affidabilità il mondo descritto dalle proposizioni. Proprio attraverso una riflessione sul modo in cui funziona il linguaggio e sui suoi limiti, emergerà il propriamente umano del linguaggio, ovvero la capacità immaginativa e creativa, che il linguaggio stesso rende possibile. Il propriamente umano si esprime in questa capacità di andare oltre il sensibile, oltre il già dato e il già detto: l’uomo è dunque propriamente un essere metafisico o metaforico.