II lavoro tra temporalità e spazialità. Una sfida?
Qual è il senso del lavoro umano? Quale il legame tra lavoro e futuro? In questo saggio l’autore pone in evidenza la dimensione “trascendente” del lavoro, in grado di proiettare l’uomo oltre il “qui” ed “ora”. Il lavoro si configura, dunque, come attività a cavallo tra immanenza e trascendenza, tra azione e contemplazione. Il saggio riflette inoltre sulla nozione di “responsabilità” e sull’importanza che tale caratteristica accompagni l’opera dell’uomo affinché il lavoro possa essere veicolo di crescita La responsabilità si caratterizza quale elemento imprescindibile per poter trascendere spazio per l’intera umanità.
L'autore
Gennaro Giuseppe Curcio è professore stabile di Filosofia morale all’Istituto Teologico di Basilicata. Segretario generale dell’Istituto Internazionale Jacques Maritain e Direttore del Centro Studi e Ricerche di Pedagogia sociale di Potenza. È responsabile della collana “Dialogo e verità” di Rubbettino.
Tra le sue pubblicazioni: Amore-passione, amore-di dilezione. Un confronto-intreccio tra s. Tommaso d’Aquino e Dante Alighieri (2005); La laicità ne “Le Paysan de la Garonne” di Jacques Maritain (2008); Il volto dell’amore e dell’amicizia tra passioni e virtù (2009); La politica ne “La Primauté du spirituel” di Jacques Maritain (2009); Bellezza e responsabilità. I fondamenti della virtù politica (2013).