Il dono tra desiderio e ragione
Una riflessione sui principali nodi bioetici connessi alla fecondazione eterologa
Lo studio intende presentare le principali riflessioni bioetiche in merito alla fecondazione eterologa, rileggendole nella logica del “dono”, in quanto esso non solo è comunemente utilizzato come argomento sia dai favorevoli sia dai contrari a tale pratica riproduttiva ma può rappresentare anche il fattore costitutivo della genitorialità. I nodi più rilevanti che qui vengono trattati, sono: il desiderio di una coppia (o in ultima analisi pure di un singolo) di poter diventare padre e madre; la necessaria presenza di un terzo estraneo alla coppia e, infine, la possibilità che la fecondazione eterologa e l’adozione possano configurarsi per la coppia come delle alternative percorribili. L’adozione, in particolare, è oggetto di specifica attenzione, in quanto luogo significativo attraverso il quale poter definire a pieno la nozione di genitorialità sociale.
The study intends to present the main bioethical reflections on heterologous fertilization, from the vantage point of the logic of “gift” as this is not only commonly used as an argument both by those who are in favour and those opposing such reproductive practices but can also represent the constituent factor of parenting. The most relevant nodes dealt with here are: the desire of a couple (or ultimately even of a single individual) to be able to become father or mother; the necessary presence of a third party unconnected to the couple and, finally, if both heterologous fertilization and adoption may be worked out for the couple as a viable alternative. Adoption, in particular, is the subject of specific attention, as a significant place through which the notion of socialparenthood can be fully defined.