Reciprocità asimmetrica, economia circolare e ciclo dei rifiuti

L'autore:

La tendenza a immaginare la crisi ambientale come una mera questione tecnico-finanziaria riduce drasticamente la possibilità di trovare soluzioni. Si finisce per trascurare sia la necessaria redistribuzione delle risorse comuni sia l’ideale di umanità sottostante. In tale quadro si colloca questo testo il cui scopo specifico è definire alcuni criteri di analisi della questione ambientale, cercando di andare oltre le più consuete antropologie. Il problema non è solo il prevalere dell’homo œconomicus, ma anche di impostazioni olistiche, che a loro modo e in particolare per la questione ambientale, finiscono per essere riduzioniste. Il superamento di tali opposte tendenze può avvenire ampliando il concetto di reciprocità. Esso permette di utilizzare appieno l’universo sociologico, in particolare per quel che attiene la sua applicazione ai fenomeni territoriali.

Il paper si articola in quattro parti: prima una breve illustrazione di alcune interpretazioni della questione ambientale, mostrando come sia possibile ampliarle con il concetto di reciprocità asimmetrica; segue poi una breve discussione su come questa ultima categoria sia stata interpretata soprattutto in ambito filosofico; si prosegue mostrando il concreto apporto analitico della categoria prendendo il ciclo dei rifiuti come esempio di economia circolare. Si conclude cercando di fare un bilancio dell’apporto conoscitivo della reciprocità asimmetrica e di quali ulteriori passi si possano compiere per uscire dai riduzionismi sia atomistici che olistici, stigmatizzati dai curatori dell’intero volume.

The tendency to imagine the environmental crisis as a mere technical-financial question drastically reduces the possibility of finding solutions. We end up neglecting both the necessary redistribution of common resources and the ideal of humanity below. The specific purpose of this paper is to define some criteria for analyzing the environmental issue, trying to go beyond the more usual anthropologies. The problem is not only the prevalence of homo œconomicus, but also of holistic approaches, which in their own way and in particular for the environmental issue, end up being reductionist. The overcoming of these opposite tendencies can occur by expanding the concept of reciprocity. It allows to fully use the sociological universe, in particular as regards its application to territorial phenomena.
The paper is divided into four parts: first a brief illustration of some interpretations of the environmental issue, showing how it is possible to extend them with the concept of asymmetric reciprocity; then follows a brief discussion on how this last category has been interpreted above all in the philosophical field; we continue showing the concrete analytical contribution of the category by taking the waste cycle as an example of circular economy. It ends by trying to take stock of the cognitive contribution of asymmetric reciprocity and what further steps can be taken to get out of both atomistic and holistic reductionism, stigmatized by the curators of the entire volume.

Vuoi far conoscere questo articolo ai tuoi amici e followers?