Essere adolescenti oggi significa navigare liberamente dentro al web, vivere con lo smartphone
sempre a portata di sguardo e sviluppare una crescente connessione con amici virtuali e qualche
volta correre il rischio di avvicinarsi all’amore sessuale attraverso siti pornografici. Educare all’amore richiede invece nuove capacità formative poiché nessun adolescente dovrebbe esaurire il suo bisogno di conferma con il conteggio dei “mi piace” ottenuti nei social. Se i Like connotano il successo, l’essere virtualmente scelti, il venir adulati, l’essere ricercati sessualmente significa che quel ragazzo è solo, invisibile, trasparente. L’amarsi via internet è spesso insidioso, falso e superficiale. La vita sessuale da postare nel web si sostituisce alla passione creativa. Guardare altri fare sesso toglie trepidazioni, paure, ambasce che potrebbero nascere nell’incontro. La quasi totalità degli adolescenti naviga in internet in cerca di “informazioni sul sesso”, ma solo una piccola parte vi rimane incastrata in giochi erotici perversi. Nella rete perciò bisogna saper navigare per non affondare, andare a picco e smarrirsi per sempre perdendo il piacere erotico della comunicazione corpo a corpo e privilegiando invece una rappresentazione virtuale della comunicazione sessuale.

To be a teenager today is to freely surf the web, living with a smartphone at hand and developing a network of virtual connections and, sometimes, risking to learn about sexual love through pornographic websites. An education into love calls for other, different training skills. No teenager should find that the only strategy to meet his or her need for affirmation is to count ‘likes’ on a social network. A world in which ‘Like’ equals success, is a world in which being virtually chosen, sexually coveted, and found attractive in the online environment actually means, for a teenager, being more alone, invisible, unseen.
Love on the internet is often insidious, false and/or superficial. Sexual experiences to be posted online replace creative passions. Watching others having sex does away with the fear, trepidation, and tension of encountering someone other than ourselves. Most teenagers use the internet to look for ‘information on sex’, but only a few fall prey to distorted erotic games. It is important to know how to surf the net without sinking, without risking to lose the opportunity of experiencing erotic pleasure and body-to-body communication, by remaining trapped in a virtual representation of sexual communication.